muto incivile accondiscente permeabile

domenica 12 luglio 2009

Esistenzialismo

La domenica ritorna a pesare.
La testa vola tra la crudeltà dei mezzi oggettivi che intercendono nel detestare la situazione e complicano il dipanare delle negatività.
Quindi una sorta di nudità ma non più nemmen quella.
Sento già l'odore del mare e questa cosa, come negli altri anni, come negli altri blog passati, mi fa sentire a disagio e non per questo mi si trova incazzato ma mi si trova incazzatura nel ritrovare
certe cose ancora non cambiate.

Sarà solamente un momento, ma se v'è questa cosa.
Non sono libero.
Libero non è roba . E' la vera ribellione.
Che parte da se stessi, all'attenta analisi delle proprie colline o montagne scoscese, per poi dipanare tutto questo all'esterno , non modificato ma limato (e tutto questo va bene se nel guardare la gente o le strade o anche gli alberi, non si prova estraniamento).

Mi sfiora, l'idea della paura e della reazione cattiva contro se stesso (non voglio scrivere)
. MA non mi interessa, ho già vinto.
Solamente che non mi trovo pace anche nel più autunnale equilibrio.
Saranno Gesta, sarà la fine del ciclo.
Ma veniamo all'analisi,
Gesta: non è che la figlia dei gesti, quindi di una forzatura magari di un essere che non è sempre quello che cambia , ma non per fatto di convenienza ma per fatto che qualsiasi cosa cambia anche di poco nel giro di pochissimo. Con questo non metto in dubbio nulla.
Ma parlo degli stati d'animo (mi si fraintenda pure , se conviene e convenga).
2) Fine del ciclo: un ciclo di azioni, di momenti s'appresta per terminare con un grosso slancio, stacco di invisibile materiale, presente veicolo (ancora percepito come ricordatore di vecchie insicurezze pur nella consapevolezza della fiducia ).
Questa non è analisi , cos'è?
Mi si appresta a cambiare il pensiero o la stato o lo stato d'animo?
Quindi un'anima senza stato è per forza patologia schizoide, perchè divisa in frammenti e quindi prettamente schiavista e schiavizzante?

Bom, gira la testa
gira sul collo
e per poco barcollo.
Piaccia o non piaccia
questa è proprio la mia faccia.

Enigma



non è esistenziale.

E' drammaticamente vuoto d'autore.
L'autore dov'è?
chi è ? che fa?
lasci spazi o li riempie con cose che devono riempire o di concetti di cui la coccinella non ne scivola via?

Oddio
rigira di nuovo.
Guardo e seguo l'odore della sensazione che proviene dalla strada.

mmmh.