muto incivile accondiscente permeabile

domenica 28 marzo 2010

Encomunicablaggio

Si odono suoni , fuori, il campo d'erba vuole invertire gli scambi corporali, divenire carne , LA CARNE, puro istinto animale assottigliato tra il caldo sbocciato pochi giorni fa come un fiore non raro ma commerciale, ma pur sempre nato quindi se nato, non ancora intaccato dall'Uso.
quella trasfigurata immagine dell'altalena che va su e giù, il tempo che passa immobile, non è un riposarsi , ma un rigenerarsi continuo, che non si snoda fra ratti urbani ma sempre e comunque di campagna .
Del fantasticum muretto , vino rosso e poca allegria.Tanta vita ovvero, malmnea faoè-

insieme a bakunin anche pasolini.
anche se sò , ti avrebbe fatto schifo
nell'inizio della primavera che porta oblìo
predominatamente caloroso
in pre - assalto

avrei voluto abbracciarti
pierpaolo

Vostro e mai,
Davide

domenica 14 marzo 2010

Tuo


Hai presente il sole sui sassi nella piazza? la ghiaia nelle viuzze del parco, la copertina , il tirare il fiato per ore, scambiare energia e voli lontani nel tempo con i pensieri uno per mille, il tuo non venire sapendo che mi avresti rincorso se me ne fossi andato. E in questo sole avvizzito che spalanca le braccia alle finestre usurate in legno delle viuzze storiche , il mio cervello,matura, si muove, nel mentre le corse si fanno più vicina , le scale di corsa, i salti fra gli abbracci , le porte di quel trenino appositamente parcheggiato fra i kabuki, che rendeva tutto il pomeriggio speciale, immobile , senza fine.
Mi saltavi in braccio ,perchè dicevi che l'acqua ti ricordava il battesimo e sono tutti morti.
e per mezz'ora prima che girassi pagina,che girasse il sole sulle cape in crepe l'odore che si portava dietro questa poesia veninva rifrante nelle interviste stampate il giorno prima per avere (rigorosamente nell'angolo sinistro della coperta ) lo spazio ascolto e lettura.
E poi l'alzarci sapendo che qualcosa sfugge ,come se perforza sia sempre e solo qualcosa che si scorda, mai qualcuno.
Anche se il fango , in mezzo a quelle porte , saliva, lo sguardo scendeva ma mai dentro e scontato ma fisso (peggio e sacrosanto ((ancor peggio)).
Respiro.
il viaggio che porta da quì a là.
in poco tempo, in poco spazio, ma senza fine.
stesi i panni, ritorno a letto.

ascoltami bene,almeno una volta.

Se sei amata è perchè ami, se ami è perchè
riempi ,empi vuoti crateri , con tanta grande leggerezza.
semplice.

Maliosamente
Tuo.