muto incivile accondiscente permeabile

venerdì 21 novembre 2008

scriulicka

Discendo alberi e rami addosso capovolgono e salgo praterie per arrivare . e stasera non c'è nulla . in tavolo . solo la foto di qual grande canal grande derompe sul viso la mia gatta preferita che succia gocciole
che lascia scorrere sul corpo da infantile riso e risolino . che m'euforizza perchè come può ridere con un furtuo così davanti.
ma invece noo troppi sono gli assorti con un grippino del ciuchino con un groppo di pena che sale e scende ..perchè quì..perchè là...oohh porveri umanoidini..piccole gambette crepitano lo stralcicato ermo della terra per giungere all'abbraccio
riversa nel tumulo , rivoltate in un tubo le vostre coscienze senza effettive conoscenze canoscenze .
è il grido disperato sperso nella campagna che ritrova nella campagna l'ambiente infiermerstico pigola come un balbettino bambino petulante.
versi di sciacquette dal fosso sollevano la gonna inzuppata d'acida saliva di fregna e tossiscono il bassorilevo del pozzo in una giornata uggiosa.
I creatori del linguaggio dicono a Tobia che sbiup è un bell'essimo essere di esempio di esperimento secondo per tutto ciò in navi -ganti gai giganti
Quindi sbiup ora come ora sostituisce linguaggio e tobia e pluriverso insito nella scimmia ritrova la sua forza grazie all'euforizzzazione e alla loggoroicità della gonorrea che rende l'amore un placido chimico che va avanti e indietro senza guardarsi al presente. nella sua inutilità.
e ora pausa di cinmena (come dievasi Davide da piccolo nello spettacolo elementaresco "La Città Dei Bambini) sì sì come no bambini. perchèp mai hanno avuto una bambola le sante..da sconquassarsi le pere virzute e crepe di pelle..
-Pausa sia-
e intanto sento subito l'odore acre dell fuoco sul legno che lentamente brucia quella vecchia sedia a dondolo che mi tira giù le forze .
e no . e no . ennò. proprio no.
non posso permettermi di sbarbare lo sbarbatoio.
-Blup sia-

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