Nello specchio non vedo più, non solo la verità
quella del mattino, del pomeriggio, dei tremolii d'angoscia, dei risvolti della tavola, dei cocomeri sopra plastificati ne d'un sorriso al bordo della piscina o dell'oceano
ma oltre il viso che di viso poco più d'un accattonaggio (anatema d'un retaggio della conseguenza di tali fermenti violenti furiosi)
scorge un cammpo di maggese, il sole brillante che non contento di brillare a se stesso, brucia gli ultimi enfiati, rimasugli di carne e prurigine.
Disteso ti vediamo, con lacrime di pensiero
pieno di adagiatezza, mentre urliamo scalpitiamo come zoccoletti di legno
sulla spianata della tua fronte.
Pulsa quella vena sulla tempia,
riporta ad antichi fasti di vitalità
nefasti giochi autodistruttivi latenti
(non s'è mai accorta d'essersi così infibulata che s'è resa irrevocabile, rage)
ma senza nessuna effettiva evocazione
a darle forza
solamente vaghi ricordi che sembrano lontani
ed ora sulla riva di questo laghetto
il sole terso ,candeggiato
si rispecchia nei silenzi d'introspezione.
L'impeto di vergogna
pervade perverso
con un brivido alla schiena
il mortale autodistruttivismo
la totale assenza di vero incendio
caratteriale
d'un muto.
Per cieca fortuna
non può parlare
per non dire più
ma parlare solamente,
all'insieme di tutte le lune
all'addiaccio della notte
si preparano le gonfie borse
sonnolente al riflesso dello stagnetto
piccolo malnauseato mondo
barocco del provinci-a. --ale
e sputa
residui
tabacco incenso e volgo
spireuditico
"fermati
caccendi e naviga queste foglie
che al primogenito fischio di vento
porta respiro
l'unilaterale ,
in cui avvizzite
percorso
con funamboliche ali spiccano
fissando
senza suono
il passare
..e nel mentre perde un cappello, luminare"
Ma..ammettiamo che io mi sia sbagliato....
no no no no
aspetta....
"un silenzio di fronda"
shhhhh insopportabile esistenzialista
shhhh porco traditore..
odi il silenzio dell'avere?
vero che rinchiude??
shhhhh non strepitare
ti rimetterò fra gli altri capelli
...ma ammettiamo..
ti si ritorce contro....
che mi sia oltraggiatao.
contraddetto loquace
comare
scalmanata
Di più e ruotano
angustie
due o tre passi
sulla sabbia ipocrita
e strapiove.
E' notte , dimentico
domani
volgare disattenzione
dell'indicibile mutezza
palmare
Shh non strepitare
distenditi
e mongolfiera diverrai
ho la vista tremante
da poco sangue alla giugula
l'ora del lupo è giunta
manicomio encomiante,
per un muto che ode voci
parlare?
ci vedi vi vedi ci vedi ci vedi viciv ici cie veidi celo ci vedi glaubrante gla
Claro.
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